La Mandragola Liber Liber è un'iniziativa per la condivisione di libri incentrata sull'idea di cedere la proprietà esclusiva di un proprio libro per acquisire, insieme agli altri lettori/condivisori, la proprietà comune di tutti i libri condivisi. Il Restaurant Pub La Mandragola diviene quindi un luogo per lettori, in cui mescolare letterature e mondi diversi, dove incontrare un pensiero sempre nuovo



sabato 15 maggio 2010

"IL MARE DI MEZZO"

GABRIELE DEL GRANDE

INFINITO EDIZIONI



Un padre che non si rassegna ad Annabah, in Algeria. Minatori in rivolta a Redeyef, in Tunisia. Un ragazzo somalo che manda sms da un carcere libico. Pescatori che si girano dall'altra parte e capitani coraggiosi. Un ragazzo, detenuto senza colpa, che ingoia bulloni. Un ragazzo marocchino che, dopo tredici anni, si scopre clandestino.
Storie diverse, raccontante e intrecciate da Gabriele Del Grande, che secondo i parametri italiani è un 'giovane giornalista'. Curatore del blog Fortresse Europe e autore del libro Mamadou va a morire - la strage dei clandestini nel Mediterraneo, Del Grande è uno dei giornalisti che più e meglio si è occupato in questi anni di migrazioni. Il suo ultimo libro, Il Mare di Mezzo, pubblicato come il precedente da Infinito Edizioni, è il racconto dei reportage svolti in questi anni, dall'Algeria all'Egitto, dalla Libia alla Tunisia. Storie elaborate in un intreccio che, a volte anche troppo, diventa occasione non solo per raccontare ma anche per raccontarsi. Il giornalista che, in alcuni casi, si pone delle domande, in senso inverso a un approccio classico. Perché le storie che uno incontra, a volte, restano addosso. La forza di questo libro è proprio quella di legare tra loro voci e vissuti che sembrano diversi, ma che si equilibrano prima su un piano narrativo e poi su un piano umano.
Perché per tanti ragazzi che arrivano in Italia, ce ne sono migliaia che sono scomparsi. In fondo al Mediterraneo o in una galera tunisina o libica. E coloro che respingono sono complici, dell'uno e dell'altro finale. Come sono complici i marinai che, dopo secoli, hanno dimenticato le regole del mare. Altri, per fortuna, no. Il libro di Del Grande sembra muoversi su questi due livelli, cercando le storie ma anche risposte. All'aspetto narrativo, a tratti letterario, Il Mare di Mezzo aggiunge anche l'inchiesta. Come quella sul business dei centri di detenzione dei migranti in Italia. Ecco che il libro di Del Grande rende un affresco circolare: dal migrante e dalle motivazioni che spingono una persona, pur conscia dei pericoli, a partire a tutto quello che si muove attorno. Come un giro attorno al Mediterraneo, lungo le sponde del mare di mezzo, per guardare sul fondo e vedere quanta parte di noi stessi è annegata con i sogni di quei ragazzi.



"NELLE TERRE ESTREME"

JON KRAKAUER

CORBACCIO 2008 COLLANA "EXPLOITS"




Un intenso documento che ripercorre gli ultimi anni di vita di Chris McCandless, il ragazzo che nell’estate del 1990, dopo la laurea, lasciò tutto per immergersi nella natura, abbandonando la sicurezza della casa e della famiglia, gli agi della civiltà moderna per seguire il richiamo della foresta.
La strada fu la sua nuova casa e, quando raggiunse l’Alaska nell’aprile 1992, la meta e il culmine della sua grande avventura, lo fu la foresta. Da quella foresta Chris non uscì più vivo e per molti fu considerato un pazzo e un incompetente.
Il libro, splendida ricostruzione dell’avventura di Chris, scritto da un giornalista che ha seguito a ritroso le tracce lasciate dal ragazzo, che ha intervistato la sua famiglia e la gente che aveva conosciuto lungo la strada, ci offre invece un quadro ben diverso della grande idea che aveva avuto Chris. Ci mostra un ragazzo che ha avuto il coraggio e la determinazione di imboccare la via della natura, lasciandosi alle spalle una civiltà in cui, evidentemente, stava stretto.
La storia non è assolutamente quella di un pazzo, se vogliamo chiamare pazzo chiunque insegua i propri sogni e il proprio istinto. Né è la storia di un incompetente, poiché ha saputo vivere della natura per alcuni mesi, senza incontrare altri uomini.
E’ la storia di un ragazzo che ha capito qual è il vero senso dell’esistenza, quella di viverla a modo proprio e in mezzo alla natura selvaggia, che è l’ambiente da cui tutti noi proveniamo e da cui ci siamo allontanati. Aveva dentro di sé la forza e l’irrequietezza necessarie a spezzare le catene del mondo civilizzato. Era un animale in gabbia e è semplicemente fuggito, verso la libertà.
Influenzato dagli scritti di Tolstoj ma soprattutto di Jack London, Chris McCandless ha davvero seguito il richiamo della foresta, ha guardato oltre il cemento della città e le frivolezze dell’epoca moderna, per vivere la sua vita nel pieno rispetto delle sue aspettative e dei suoi sentimenti.
Krakauer ha saputo infondere a questa storia il giusto significato, è riuscito, attraverso le sue ricostruzioni e le testimonianze riportate, a far emergere, nonostante le critiche e i commenti negativi alle azioni di Chris, ciò che Chris era realmente: un ragazzo eccezionale e al di sopra di molti.
Questo libro, questa sorta di biografia degli ultimi avventurosi anni di vita di Chris McCandless, sarà una piacevole lettura per quanti hanno il suo stesso animo, per quanti apprezzano il coraggio di fuggire via, per seguire i propri sogni. Chi lo ha criticato, chi ha insultato la sua memoria definendolo pazzo e incompetente, ha solo dimostrato la sua invidia verso chi ha saputo dare un senso alla propria vita, seppur mettendola in pericolo fino a un tragico epilogo.





 

giovedì 6 maggio 2010

DIAPOSITIVA

IN CONCERTO

VENERDI' 7 MAGGIO

ORE 23:00


Diapositiva, gruppo di musica pop-rock ,nasce nel lontano 1998,e arriva oggi dopo vari aggiornamenti e rivoluzioni ,con brani inediti e cover ..



domenica 2 maggio 2010

"RACCONTI ITALIANI"

JOHN CHEEVER

"FANDANGO LIBRI" COLLANA MINE VAGANTI




Racconti italiani comprende sei dei novi racconti ispirati dal soggiorno italiano di John Cheever (dieci mesi a cavallo tra il 1956 e il 1957) e tratti da Stories of John Cheever, raccolta che nel 1978 valse al loro autore il Premio Pulitzer. I tre restanti racconti (Boy in Rome, The Bella Lingua, Clementina) sono stati pubblicati nella fortunata raccolta Il rumore della pioggia a Roma uscita per Fandango nel 2004.

John Cheever è nato a Quincy, Massachusetts, nel 1912. È autore di sette raccolte di racconti e di cinque romanzi. Con il suo primo romanzo, The Wapshot Chronicle, vince nel 1958 il National Book Award. Nel 1978 vince il National Book Circle Award e il premio Pulitzer con la sua raccolta di racconti The stories of John Cheever. Poco prima della morte, nel 1982, viene insignito della National Medal per la Letteratura.



"LE FURIOSE"

SERGE QUADRUPPANI

"DERIVEAPPRODI" COLLANA NARRATIVA




Perché Jeanne Lhomond si è data alla latitanza subito dopo aver attirato l’attenzione della poliziotta Dipietri parlando in italiano davanti al corpo di un’asiatica defenestrata da un commissariato di Belleville? Chi è Mister Ho e in cosa consiste un «malore attivo»? Cosa c’entra una vecchia storia del 1969 che vede un anarchico precipitare dalla finestra di una prefettura italiana? Perché il misterioso Mister Ho vuole fare secca la commissaria Dipietri? Cosa cerca Jeanne Lhomond nel Périgord? Riuscirà a vendicare la morte di Giuseppe Pinelli?
Domande cui rispondono i venti episodi del «romanzo a puntate» Le furiose sullo sfondo di trame politiche, poliziotti corrotti e misure anti-terrorismo.
Due storie, due finestre separate da quarant’anni di storia che s’incrociano e sfociano in unico epilogo.
Con illustrazioni di Jean-Christophe Lie